Ristrutturazione senza mobilità

31 Ottobre

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Il nostro cliente, un’azienda industriale, presentava l’esigenza di un deciso recupero di marginalità da realizzarsi con una significativa riduzione del personale: 20 lavoratori su 70 totali.
L’obiettivo, tuttavia, già complesso per l’entità dei numeri, era reso ulteriormente complicato dall’esigenza – necessaria stante la delicata situazione aziendale - di realizzare al tempo stesso un’operazione che tenesse conto delle performances individuali del personale. Quindi oltre ad un dato quantitativo è stato necessario considerare anche una valutazione qualitativa dei lavoratori.
Il nostro suggerimento è stato quello di evitare a tutti i costi l’apertura di una procedura di mobilità. Infatti, ricadendo nell’ambito di una procedura si sarebbe arrivati a dover applicare criteri di scelta che rendevano incompatibile il raggiungimento dell’obbiettivo.
Dopo la fase di analisi e la definizione della strategia operativa è iniziata un’attività articolata, che ha richiesto diversi passaggi e diversi approcci, come, ad esempio, trasferimenti in altri siti, l’utilizzo dell’APE, alcuni licenziamenti disciplinari e altri per giustificato motivo oggettivo.
Tutto questo è stato fatto in un arco temporale più lungo, ma consentendo all’azienda di centrare pienamente il risultato e ripartire con una struttura di costi e una organizzazione interna compatibili con i ricavi attesi.

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