Nella P.A. recesso immediato se si lede la fiducia

14 Settembre

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Nel pubblico servizio le condotte extralavorative sono valutate più severamente rispetto a come potrebbe accadere in un’azienda privata. Le condotte illecite di un dipendente della Pubblica Amministrazione, anche quando riguardano fatti e azioni che riguardano un ambito diverso dall’ambiente lavorativo, possono portare ad un recesso immediato.

Questo è quello che ha stabilito la Cassazione per il dipendente dell’agenzia delle Entrate che ha patteggiato la pena di due anni di reclusione per il reato di violenza sessuale a danno di una quindicenne.
L’agenzia delle Entrate ha denunciato la violazione dell’art. 67 del Ccnl che ricalca la nozione di giusta causa, art. 2119 C.c., che comprende anche le condotte extralavorative ritenute irrimediabilmente lesive del vincolo fiduciario tra le parti.

L’art. 54 della Costituzione riporta il principio secondo cui i cittadini che svolgono funzioni pubbliche devono adempierle con disciplina e onore, laddove, quindi, la condotta del dipendente leda il vincolo fiduciario che deve sussistere tra il cittadino e la P.A. compromettendo le aspettative di un futuro adempimento dell’obbligazione lavorativa il recesso può essere legittimo, immediato e giustificato.

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