L’accordo integrativo appena firmato fra sindacati e Luxottica è destinato a fare scuola e ad essere un punto di riferimento per altre aziende.
L’obbiettivo alla base di questi accordi è di quello di far crescere le imprese per poi distribuire i risultati tra tutti.
In Luxottica flessibilità e straordinari coprivano solo il 50% delle necessità dell’azienda e si era arrivati ad avere 1800 lavoratori precari in somministrazione su 11 mila. Cosa si è deciso di fare quindi? Il nuovo accordo prevede che il lavoratore potrà decidere, una volta l’anno, oltre alle possibilità già previste (le normali otto ore al giorno o il part-time di 4 o 6 ore), se optare per il part-time “flessibile”. Questo si struttura così: nei primi sei mesi 8 ore al giorno, 6 ore nei mesi successivi e per un mese anche 2 ore di formazione al giorno. Attraverso questo nuovo orario flessibile l’azienda assumerà 1150 ex precari a tempo indeterminato.
La flessibilità serve ai dipendenti ma serve anche all’azienda stessa.
Un altro accordo innovativo è quello che riguarda la San Marco Group (Venezia) che, dopo anni di confronti e trattative con le forze sindacali, prevede la possibilità per i dipendenti che lo desiderino di poter intraprendere un vero percorso di formazione all’interno del gruppo e durante il turno giornaliero. La vicepresidente Mariluce Geremia spiega: “quando hai bisogno di una particolare figura professionale, se la trovi in casa è meglio per tutti.” La cosa importante è che la richiesta di formazione venga proprio dal dipendente e che incontri il reale fabbisogno di professionalità dell’impresa. La San Marco ha quindi articolato un percorso di formazione interno che si sviluppa attraverso l’impegno di ogni lavoratore.
Alberto Cavallin, di Femca Cisl, dichiara: “Ci aspettiamo siano i lavoratori a proporre le iniziative che preferiscono o che ritengono più utili”.
Un altro colosso come la Lamborghini invece sviluppa il “contratto alla tedesca”. La nuova intesa prevede più permessi per le visite mediche dei familiari, incluse anche quelle dal veterinario, incontri sulla buona alimentazione, incentivi per chi sceglie mezzi di trasporto sostenibili o pubblici. Il nuovo contratto integrativo che varrà fino al 2022 prevede, inoltre, l’aumento del premio di risultato da 3 mila a 3.800 euro in quattro anni. Si aggiungono le commissioni miste azienda – sindacati, alla tedesca, la quattordicesima di stipendio, la settimana sabbatica per chi ha accumulato 25 anni di servizio, e aumenti di stipendio per chi si laurea o si diploma lavorando.