La Virtual reality per mostrare i rischi e ridurre il numero di incidenti sul lavoro.

La realtà virtuale viene applicata in molti ambiti ma il suo utilizzo in un settore cruciale come quello degli incidenti sul lavoro rappresenta un passo avanti di non poco conto. Lo scopo è quello di insegnare ai lavoratori i rischi ed evitarli. L’iniziativa è nata in Francia, si chiama Immersive Factory, e si tratta di una vera e propria immersione nelle situazioni di possibile rischio e pericolo.

Attraverso molteplici programmi di simulazione di ambienti ed eventi reali archiviati in piattaforme online si permette al dipendente di toccare con mano e testare quello che potrebbe andare storto. Questo consente di garantire un apprendimento attivo ed imprimere nella memoria il comportamento corretto. Olivier Pierre, l’ideatore di questo sistema, è convinto che la gente impari facendo. Il suo approccio? “Dimmi e io dimentico, insegnami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo”.

Come dargli torto? Questa tecnologia è già utilizzata da una trentina di aziende tra cui Volvo, Airbus, L’Oreal e Siemens. I corsi consentono di sperimentare le vere sensazioni provocate da un infortunio e questi vengono realizzati in collaborazione con i maggiori esperti dei vari campi. Giorno dopo giorno le società sperimentano come il mondo del lavoro stia cambiando e una ulteriore rivoluzione potrebbe essere appunto la Virtual Reality. L’ utilizzo di queste tecnologie è indispensabile per aumentare la produttività, contenere i costi e sviluppare condizioni di lavoro ottimali.